L’importante sito archeologico di Kommos, dove si scava dal 1976, si trova nella parte meridionale di Creta, lungo le rive del Mar Libico, all’interno della vasta pianura di Mesara a 64 chilometri da Iraklio.
Lo scavo si trova proprio di fianco alla spiaggia sabbiosa di Kommos e racconta la storia di un grande e ricco porto commerciale affiancato da monumentali palazzi minoici, costruito sulle rovine di un insediamento dell’età della pietra.
Nel corso degli scavi sono stati rinvenuti importanti oggetti di ceramica, sculture, ancore di pietra, tutti oggetti che testimoniano i commerci fiorenti di Kommos.
La città minoica di Kommos risale al 1800 a.C. e racchiude una lussuosa dimora, la Casa Minoica, una struttura a due piani che dominava il mare da una scogliera, sei abitazioni sulla collina – all’interno di una, la casa X, è stato recuperato un affresco raffigurante gigli bianchi, decorazione tipica del Palazzo di Cnosso – e un labirinto di stanze di pietra in cima alla collina appartenenti ad una comunità di contadini e pescatori.
Lo scavo ha portato alla luce anche le rovine di un santuario greco a testimonianza che il sito venne utilizzato anche nell’età post minoica e successivamente nel primo periodo romano fino al suo abbandono nel 200 dopo Cristo.
Una strada asfaltata separa le case del paese dalle grandi strutture monumentali alla fine del sito, sul lungomare. Gli scavi sono stati completati nel 2005 e parte del sito è stato coperto in modo da proteggerlo dalle intemperie.
Nelle vicinanze si trova la più grande rovina Minoica, il palazzo di Festo, uno dei principali centri culturali della Creta minoica.